La Lituania è la più grande e popolosa tra le repubbliche baltiche divenute indipendenti dall’Unione Sovietica nel 1991. La politica estera di Vilnius si è fondata su quattro pilastri: le relazioni con i paesi scandinavi e baltici, con quelli del Partenariato orientale, nonché con Unione Europea e Stati Uniti. Alla luce delle recenti crisi nel quadrante orientale europeo, la politica estera lituana si è fortemente legata all’atlantismo e agli Usa. Già dai primi anni successivi all’indipendenza, gli Usa hanno sostenuto Vilnius nel campo delle riforme politico-economiche con aiuti per più di 100 milioni di dollari. Dal 1998 questo rapporto si è poi concretizzato in una partnership strategica tra Washington e i tre stati baltici nei settori della sicurezza e della difesa. Oggi la base lituana di Zokniai ospita diversi caccia americani e funge da avamposto per la difesa dello spazio aereo dell’intera regione. Nel 2004, la Lituania è divenuta membro dell’Unione Europea (EU): è stato così raggiunto l’obiettivo di Vilnius di integrarsi con i paesi europei, tanto che dal 1° gennaio 2015 il paese è diventato il diciannovesimo membro dell’eurozona.